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L’artista che con la sua arte attraversa il tempo
Ritroviamo le “devianze” operate da Caravaggio anche in moltissimi artisti cechi.

A Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio (Caravaggio, 1571 – Porto Ercole, 1610), è dedicata, a Roma, una delle mostre più importanti in Europa in questo periodo.
Caravaggio: una figura rivoluzionaria del Barocco, che, a partire dal ‘600 fino ai giorni nostri, ha continuato ad influenzare moltissime tendenze. Tra i suoi contemporanei ricordiamo: Guido Reni, Giovanni Lanfranco, Mattia Preti, Jacopo Cerutti detto il Pitocchetto. Nei secoli successivi il neoclassico francese Jacques-Louis David, nella cui opera gli influssi caravaggeschi si riscoprono in alcuni racconti-dramma. Tra questi, “Marat”: modellato classico, corpo intensamente illuminato, realistica ambientazione scenica. A seguire, Gustave Courbet con il suo spiccato realismo. Ed eccoci agli Impressionisti (Manet, Monet, Renoir, Degas, Cezanne). La luce protagonista della pittura di Caravaggio è fondamentale anche per questa corrente artistica. La differenza è che Caravaggio giocava con le luci all’interno dello studio mentre gli Impressionisti lavoravano all’aperto, interessandosi principalmente agli effetti della luce naturale. 
44 Caravaggio - I bari
La rivoluzione operata dal Caravaggio sicuramente ha modificato un modo di descrivere il mondo, di stendere il colore sulla tela, di osservare la realtà. E, seguendo l’analisi iconografica dello storico d’arte, che pone in parallelo stili e autori diversi, ecco che ritroviamo le “devianze” operate da Caravaggio anche in moltissimi artisti cechi. Ad esempio, nel ‘700, il chiaroscuro e la grazia, tipica del Caravaggio, è stata ritenuta indispensabile dal boemo Antonio Raffaello Mengs, che riporta sempre, nelle sue teorie estetiche, le idee pittoriche di Caravaggio.
A distanza di tempo, agli inizi del XXmo secolo, l’artista ceco Richard Lauda nei suoi “Giocatori” (1910) ci riporta alla memoria “ I bari” di Caravaggio: sono raffigurati rappresentanti di quel mondo popolare, che entrambi gli autori osservano con curiosità, cogliendo l’aspetto psicologico dei protagonisti ritratti.
La rivoluzione di Caravaggio è stata realizzata attraverso un acuto realismo: drammi umani, teatrali allegorie, composizioni selettive. Ed ecco, al di là della colorazione, attenta ma non vivace, come ogni piccola parte dipinta nell’opera del 1986 “Famiglia Zmeškal” di Vladimir Suchy corrisponda alla realtà ed a modelli del grande artista barocco: realtà umana e morale, attenzione comune nel voler usare modelli-figure di ceti umili.

Di Genny Di Bert