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Politica

(25 agosto) Angela Merkel in visita a Praga. La cancelliera tedesca torna nella capitale ceca dopo quattro anni di assenza e dopo infuocate polemiche fra Repubblica Ceca e Germania sul tema dell’accoglienza ai migranti. “Fra i nostri paesi c’è intesa su tutti i fronti, ad eccezione della crisi migranti” dichiara il premier Bohuslav Sobotka nella conferenza stampa congiunta.

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(15 settembre) La Camera approva la Lex Babiš. Con una maggioranza di 135 deputati su 183 presenti, passa la normativa sul conflitto di interessi che prevede fra l’altro il divieto per una azienda di proprietà di un membro del governo di partecipare a gare pubbliche e di usufruire di incentivi agli investimenti. Programmata anche la futura interdizione, per i componenti dell’esecutivo, di essere proprietari di emittenti televisive, radiofoniche e di organi di stampa. Contrari solo i deputati di Ano. Irritato il vicepremier Andrej Babiš, il quale dichiara di voler aspettare la conclusione dell’iter legislativo al Senato per reagire.

Cronaca

(8 agosto) Richieste asilo in calo. Nel primo semestre sono stati 765 gli stranieri richiedenti, 19 in meno rispetto stesso periodo del 2015, secondo ultime statistiche del ministero dell’Interno. La maggior parte sono stati ucraini: 246, quindi 134 in meno rispetto allo scorso anno. Al secondo posto gli iracheni, 131. Quest’ultima cifra è cresciuta in conseguenza dei circa 80 profughi iracheni, di religione cristiana, accolti dalla Repubblica Ceca in gennaio.

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(15 agosto) Controlli di sicurezza al Castello di Praga. Sulla Hradčanské náměstí si formano code di centinaia di metri, visitatori in attesa per entrare nella più frequentata meta turistica della Repubblica Ceca. Il portavoce presidenziale fa sapere che non si tratta di misure temporanee e che i controlli saranno resi anche più severi. Numerose le proteste. Il sindaco di Praga 1, Oldřich Lomecký (Top 09), la definisce “l’ennesima pagliacciata” del Castello.

Economia, affari e finanza

(10 agosto) Nuovi proprietari polacchi per Čedok. Il più vecchio tour operator della Repubblica Ceca, terza forza del mercato nazionale delle vacanze, viene ceduto dall’americana Odien Group alla polacca Itaka. Il corrispettivo non viene reso noto, ma dovrebbe superare la cifra di mezzo miliardo di corone. L’operazione attende solo il definitivo via libera da parte dell’Authority antitrust. Itaka è una agenzia nata nei primi anni ‘90, coi viaggi dei pellegrini polacchi in trasferta a Roma per le udienze di Giovanni Paolo II.

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(12 agosto) Interscambio Rep.Ceca/Italia da record. Nel primo semestre cresce del 13,7% rispetto a stesso periodo 2015, per un valore che supera i sei miliardi di euro, dopo che nel 2015 era stata raggiunta per la prima volta la cifra di 10,5 miliardi, con un incremento del 9%, stesso aumento peraltro del 2014. “I numeri del primo semestre sono a dir poco incoraggianti” dichiara Matteo Mariani, segretario generale della Camera di Commercio Italo-Ceca, nel commentare i dati. La bilancia commerciale pende a favore della Repubblica Ceca per circa mezzo miliardo.

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(16 agosto) Utili al top per Škoda Auto. Il produttore ceco è al terzo posto nella classifica delle case automobilistiche che riescono a guadagnare di più per ogni vettura venduta, alle spalle solo di Porsche e di Ferrari. È quanto emerge da una indagine, comprendente 15 produttori mondiali, effettuata dalla Università di Duisburg-Essen.

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(25 agosto) Cresce dipendenza ceca da economia tedesca. Dal 2010 l’export ceco verso la Germania è aumentato in misura maggiore della metà, mentre le importazioni sono salite addirittura del 60%. I quasi quattromila investitori tedeschi detengono attualmente una quota del 21,9% del capitale straniero in Rep. Ceca. La Germania, con una quota del 32%, è il principale paese di destinazione dell’export ceco, con un incremento lo scorso anno dell’8,6%.

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(25 agosto) Corsa a investimenti in terreni agricoli. Il risultato è che il prezzo lo scorso anno in Repubblica Ceca è aumentato del 16,5%, portando la valutazione media a 166 mila corone per ettaro, mentre nel 2004 non arrivava a 70 mila. Nel primo semestre di quest’anno si sarebbe verificato un ulteriore rincaro di circa il 20%, sfiorando la cifra di 200 mila corone per ettaro. I terreni migliori si vendono anche a 30 czk/mq. Non manca chi teme effetto bolla.

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(6 settembre) Stipendio medio in aumento. Nel secondo trimestre di quest’anno sale a 27.297 corone, quindi il 3,9% in più rispetto a 12 mesi prima. Si tratta dell’incremento annuo più elevato degli ultimi nove anni, come sottolinea l’Ufficio di statistica. L’incremento del valore reale è del 3,7%. Ad aumentare maggiormente sono gli stipendi dei dipendenti delle banche e delle compagnie di assicurazione. La media della città di Praga è pari a quasi 35 mila corone, la più elevata fra tutte le regioni ceche. La meno elevata nella regione di Karlovy Vary, 23 mila corone.

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(13 settembre) Neinver rilancia l’outlet di Praga Ruzyně. L’investitore spagnolo entra nel progetto di centro commerciale realizzato e mai attivato nei pressi dell’aeroporto di Praga, con la previsione di inaugurarlo nell’autunno 2017 con il nuovo nome di Prague The Style Outlets. Neinver si occuperà anche degli affitti degli spazi commerciali.

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(21 settembre) Mercato parchi retail. Quest’anno in Repubblica Ceca ne saranno aperti sei, pari a una superficie complessiva di 18 mila mq. Si tratta di cifre ben inferiori rispetto ai 14 centri commerciali aperti lo scorso anno, per complessivi 40 mila mq, come evidenzia la società di consulenza Cushman & Wakefield. Il calo è da riferire in primo luogo alla difficoltà di ottenere i necessari permessi e alla diminuzione delle località idonee.

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(22 settembre) Varata legge di bilancio 2017. Il governo vi inserisce un deficit previsionale di 60 miliardi di corone. La stampa mette in risalto quanto abbia contato l’attuale clima preelettorale nel definire il budget 2017. Il voto delle regionali e delle senatoriali si avvicina e al governo serve mostrarsi generoso. Il risultato è che il prossimo anno il funzionamento dello Stato costerà 86 miliardi di corone in più. Incide il generale incremento degli stipendi statali, con aumenti che vanno dal 5 al 10%. Crescono anche le pensioni.

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(22 settembre) Il Tančící dům diventa hotel. Destinazione alberghiera per gli ultimi due piani della celebre Casa danzante, realizzata negli anni Novanta, su progetto degli architetti Frank O. Gehry e Vlado Milunić e considerato uno degli edifici più significativi della Praga post ‘89. Camere quasi tutte con vista verso il Castello. Se il progetto dovesse rivelarsi vincente, è già pronta estensione dell’albergo agli altri piani.

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(23 settembre) Repubblica Ceca ideale per expat. Si colloca al 4° posto nella classifica mondiale dei paesi preferiti dai lavoratori rilocati in un paese straniero dalla loro azienda. È quanto emerge dalla ultima edizione dell’Expat Explorer Survey, un rapporto sui paesi migliori dove trasferirsi. Vari i criteri, dall’impatto sulla famiglia al contesto di vita ai servizi e all’ambiente sociale. Al primo posto Singapore, seguita da Nuova Zelanda e Canada. La Repubblica Ceca fa un salto di 14 posizioni rispetto alla classifica del 2015. Si fa apprezzare soprattutto per il sistema scolastico educativo e altri parametri legati alla qualità della vita per la famiglia.

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(29 settembre) Cresce l’economia ceca. L’Ufficio statistico evidenzia per il secondo trimestre un tasso di aumento di +2,6% del Pil, rispetto allo stesso periodo del 2015, dopo il +3% del trimestre precedente. Si tratta di uno degli incrementi più elevati fra i paesi della Ue. Su base trimestrale l’incremento del Pil è dello 0,9%.

Varie

(21 agosto) Dieci le medaglie ceche alle Olimpiadi. I Giochi di Rio de Janeiro si concludono con un bilancio considerato positivo per gli atleti della Repubblica Ceca – un oro, due argenti e sette bronzi – che chiude così al 43° posto nel medagliere complessivo.

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(30 agosto) Addio a Věra Čáslavská. Repubblica Ceca in lutto per la morte della leggenda della ginnastica, vincitrice di sette medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokio nel 1964 e Città del Messico nel 1968, quattro volte campione del mondo. Aveva 74 anni. Grande risalto anche nei media internazionali. “Eroe dello sport e non solo” titola in Italia La Repubblica, ricordando il coraggio con il quale la ginnasta prese posizione nel 1968 contro l’invasione sovietica. Durante gli anni della normalizzazione venne ridotta a fare la donna delle pulizie.