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Kafka’s other Prague: writings from Czechoslovak republic

Questo volume, appena uscito, ripercorre gli ultimi scritti di Franz Kafka dal punto di vista della mutevole relazione dell’autore con la lingua, la cultura e la letteratura ceca, così come l’aspetto meno compreso della sua vita e del suo lavoro. Franz Kafka nacque a Praga, città bilingue dell’impero asburgico. Kafka parlava ceco, ma come molti ebrei della città fu educato e scrisse in lingua tedesca. L’autrice attraverso questo libro descrive l’altra faccia di Kafka, spiegando l’importanza della lingua e della cultura ceca nella sua vita. Uno studio del tutto nuovo che dimostra come la fondazione della Cecoslovacchia e gli sconvolgimenti politici e professionali abbiano destabilizzato l’autore riguardo il senso di nazionalità, la lingua e la scrittura. “Kafka’s other Prague” mette a confronto il lavoro in lingua tedesca dell’autore con la politica linguistica, le correnti intellettuali e la cultura della Cecoslovacchia, compresa l’influenza della sua amante e traduttrice: la giornalista Milena Jesenská, e mostra come questo cambiamento culturale e linguistico abbia trasformato una delle più grandi menti della letteratura del secolo scorso.

Anne Jamison,
Kafka’s other Prague: writings from Czechoslovak republic,
Northwestern University Press: 2018,
208 pp.

Kafka's other Prague