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Venti giornate al rogo, di Flavio Carlini

Il libro dello scrittore emergente Flavio Carlini, “Venti giornate al rogo”, racconta l’esistenza monotona e noiosa di JanNovák, che sul ponte Carlo a Praga vende il proprio fallimento ai turisti confezionando poesie d’accatto in cambio dipochi spiccioli. Le giornate di Jan trascorrono così tra alcole prostitute, segnate anche da ricorrenti e angosciosi sogni, fino a quando l’incontro con un altrettanto disperato agente letterario farà improvvisamente di Novák un noto scrittore, grazie alla pubblicazione di un libro intitolato “Venti giorni di merda”. Carlini articola sapientemente la trama, scandita nei titoli dei capitoli da grandi artisti come Rolling Stones, Bob Dylan, Bruce Springsteen. I diversi brani musicali segnano i ritmi del racconto e lo colorano, intervallando la prosa cruda e primitiva dello scrittore. Il protagonista, Jan Novák, è cinico, nichilista e fuori posto sul ponte Carlo. Tema centrale è il trionfo dell’apparenza, il successo costruito sul niente, sull’urlo, sulla parolaccia, sull’arroganza, spesso presente ai nostri giorni, dalla letteratura alla politica.

Flavio Carlini,
Venti giornate al rogo,
Letteratura Alternativa: 2017,
pp. 182

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