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La visita a metà aprile del Presidente del Senato Italiano, fra incontri istituzionali ai massimi livelli e un po’ di relax alla scoperta della Città d’Oro

La partecipazione a un importante convegno internazionale sulla lotta alla corruzione, le celebrazioni riguardanti i dieci anni in Ue della Repubblica Ceca e un appuntamento di prestigio in Ambasciata nel nome dell’arte e della cultura. Queste le tappe che hanno scandito i quattro giorni trascorsi nella capita ceca, a metà aprile, del Presidente del Senato italiano Pietro Grasso. “Senza dimenticare – ha sottolineato egli stesso – il desiderio di visitare questa meravigliosa città, dove sono già stato altre volte in passato, ma sempre per motivi di lavoro, di fretta, senza mai avere il tempo di conoscerla meglio”. Un auspicio a quanto pare realizzato, in quanto, insieme alla moglie Maria, è riuscito a concedersi qualche ora di relax alla scoperta della Città d’Oro e dei suoi dintorni.

pietro grasso praga

(Pietro Grasso con il presidente Miloš Zeman al Castello di Praga – Foto: hrad.cz)

Il programma istituzionale è iniziato sin dal primo giorno con la visita al Castello, la sede presidenziale, dove Grasso si è recato per un saluto al capo dello stato Miloš Zeman. Un incontro all’insegna di grande cordialità, al quale è seguito il colloquio presso il Valdštejnský palác con Milan Štěch, il Presidente del Senato della Repubblica Ceca. Grasso è poi intervenuto, presso l’Hotel Augustine, alla conferenza internazionale del “World Forum on Governance” organizzata dalla Brookings Institution e dedicata al tema della corruzione e alle buone pratiche di governo per combatterla. In questa occasione l’ex magistrato – che dal 2005 al 2012 ha ricoperto la carica di Procuratore nazionale antimafia – ha sottolineato come i fenomeni criminali sono sempre più transnazionali e per sconfiggerli occorre un approccio nuovo e strategico, meno ancorato al principio di sovranità degli Stati e più incentrato sul principio della cooperazione a livello europeo ed internazionale.

Nella giornata successiva, il venerdì 11 aprile, tappa nuovamente al Castello di Praga per partecipare alla Sessione inaugurale della Conferenza celebrativa del decimo anniversario di adesione della Repubblica Ceca alla Ue. In questa sede l’incontro con Martin Schulz, presidente dell’Europarlamento, per uno scambio di opinioni in vista delle Elezioni europee di fine maggio.

In serata l’elegante ricevimento organizzato in suo onore dall’Ambasciata d’Italia e al quale hanno partecipato personalità di altissimo rango, fra cui il cardinale di Praga Dominik Duka e l’ex presidente ceco Václav Klaus. C’era anche l’ex premier italiano Mario Monti, anch’egli a Praga per celebrare i dieci anni in Ue della Repubblica Ceca. A fare gli onori di casa l’ambasciatore Pasquale D’Avino, che ha ricordato ai presenti come Grasso sia “non solo la seconda carica dello Stato italiano, ma anche un simbolo di speranza per la sua lotta alla corruzione e alla mafia”. In occasione di questa serata sono stati esposti alcuni dipinti di Tiziano, prestigiosa anteprima della mostra “Tiziano Vanitas, sfumature di bellezza rinascimentale” che sarà ospitata nelle Scuderie Imperiali del Castello di Praga nel 2015. Opere di proprietà della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore.

Infine un sabato di riposo, durante il quale il Presidente Grasso si è concesso una visita di Praga e dintorni. Complice anche la moglie Maria, fedelissima del Palermo, immancabile un intermezzo pomeridiano calcistico davanti alla tv, per l’attesissimo derby fra il Trapani e i Rosanero. Il Presidente e la signora hanno seguito la partita come normalissimi tifosi alla Pizzeria Rugantino II, senza mancare di esultare per la vittoria del Palermo.