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In anteprima, vi presentiamo il campionato Europeo Under 21 in programma dal 17 al 30 giugno in Repubblica Ceca

In un’estate senza Mondiali ed Europei, i riflettori del calcio internazionale si accendono sul Campionato Europeo Under 21, torneo che riserva sempre molte emozioni agli appassionati di calcio e soprattutto porta alla ribalta le migliori promesse del football continentale. Giunta quest’anno alla XX edizione, la competizione avrà luogo dal 17 al 30 giugno 2015 in Repubblica Ceca, paese scelto come organizzatore dal Comitato esecutivo dell’UEFA.

Praga, Olomouc e Uherské Hradiště. Sono queste le città che ospiteranno i 15 incontri del torneo. La splendida capitale ceca sarà affiancata da altre due interessanti cittadine che i tifosi al seguito non mancheranno di apprezzare: Olomouc è conosciuta per i suoi monumenti, come la cattedrale neogotica di San Venceslao e la colonna della Santissima Trinità (patrimonio umanità dell’Unesco), mentre Uherské Hradiště, in Moravia meridionale, è considerata una delle capitali nazionali del folklore. Gli impianti utilizzati saranno quattro: a Praga troviamo l’Eden Aréna, riservata alle partite dello Slavia Praga, e lo Stadion Letná, struttura che ospita i match dello Sparta Praga. Entrambe le strutture contengono circa 20 mila spettatori, circa il doppio rispetto all’Andrův Stadion di Olomouc e al Městský Stadion di Uherské Hradiště.

Il cammino delle sette principessine d’Europa che parteciperanno all’evento insieme alla già qualificata Repubblica Ceca (di diritto in quanto nazione ospitante) è iniziato il 31 giugno 2013, data nella quale sono stati sorteggiati i 10 gironi di qualificazione. Questa fase è sfociata senza particolari sorprese nei play-off, ai quali si sono qualificate le prime classificate e le 4 migliori seconde.

L’ultimo step, precedente alla fase finale dell’Europeo, ha regalato molti colpi di scena: su tutti le eliminazioni delle super favorite Spagna e Francia, escluse per mano rispettivamente di Serbia e Svezia. Qualificate agevolmente anche Germania, Inghilterra e Portogallo, che hanno superato rispettivamente Ucraina, Croazia e Olanda. Gli altri due posti tra le magnifiche 8 se li sono aggiudicati a fatica Italia e Danimarca.

Gli “azzurri” guidati da Gigi Di Biagio, in particolare, hanno avuto la meglio sulla Slovacchia, dopo aver vinto per 3 a 1 al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, dopo una partita caratterizzata da una serie di errori arbitrali che hanno favorito l’Italia.

L’urna dell’Hotel Clarion di Praga non ha strizzato l’occhiolino all’Italia, sorteggiata nel girone B con Inghilterra, Portogallo e Svezia. Nell’altro raggruppamento troviamo Danimarca, Germania, Serbia e Repubblica Ceca.

Gli “azzurrini” si presentano ai nastri di partenza fiduciosi di arrivare in fondo. Dal canto suo, il selezionatore Gigi Di Biagio si affida al suo 4-3-3, modulo conosciuto ai tempi della militanza nella Roma di Zeman, con il tridente d’attacco composto da tre talenti purissimi come Domenico Berardi, Andrea Belotti e Federico Bernardeschi. Sia nella parte nevralgica del campo che in difesa, il tecnico di Testaccio avrà a disposizione una rosa molto ampia, che dovrà cercare di sfruttare al meglio per arrivare in fondo alla competizione. Di Biagio ha inoltre dichiarato che sta pensando di portare uno o due tra Stephan El Shaarawy, Marco Verratti, Mattia Perin e Mattia De Sciglio: “pezzi da novanta” già nel giro della Nazionale maggiore, che potrebbero dare una grossa mano alla sua squadra. Le aspettative sono elevate: il passaggio alle semifinali sembra essere l’obiettivo minimo di questa selezione.

Lo stesso discorso vale per l’Inghilterra di Southgate. La nazionale dei Tre Leoni arriva in Repubblica Ceca con tutti i favori dei pronostici: sembra essere proprio lei la maggiore candidata alla conquista del titolo. Harry Kane e Raheem Sterling sono sicuramente le stelle di una rosa dall’elevato spessore tecnico. Saido Berahino, con i suoi 12 gol in stagione, sembra essere pronto per un top club e può essere la vera sorpresa del torneo. Un tridente formidabile, che potrà regalare molte soddisfazioni agli inglesi.

Nel girone A, la Germania è la squadra da battere. Il 4-2-3-1 di Horst Hrubesch è un mix di fantasia e disciplina tattica, con una selezione di astri nascenti da far invidia a qualsiasi allenatore. Già tra i pali il tasso tecnico è elevatissimo: Bernd Leno, portiere del Leverkusen, e Marc-André Ter Stegen, estremo difensore del Barcellona, si giocano un posto da titolare. La trequarti sembra essere la zona del campo attrezzata meglio: Max Meyer, Julian Draxler e Leon Goretzka, tutti di proprietà dello Schalke 04, avranno la licenza di muoversi liberamente e inventare, alle spalle dell’unica punta Phillip Hofmann. Bisogna anche ricordare che manca all’appello Götze, autore della rete decisiva nella finale dello scorso Mondiale che ha regalato ai tedeschi il titolo di campioni del mondo. Chissà che il selezionatore Hrubesch non decida a sorpresa di utilizzare questo importantissimo jolly…

Sempre nello stesso raggruppamento, l’altra favorita per l’accesso alle semifinali è la Serbia di Radovan Ćurčić, che ha sorprendentemente quanto meritatamente eliminato la Spagna nei play-off. Se i selezionatori di Italia, Germania e Inghilterra scioglieranno le riserve sui top player solamente quando saranno fatte le convocazioni ufficiali, la federazione serba ha già annunciato che Lazar Marković, Aleksandar Mitrović e Matija Nastasić saranno certamente convocati. L’obiettivo della squadra di Ćurčić è quello di arrivare più in alto possibile, per guadagnarsi la qualificazione ai Giochi Olimpici che si terranno nel 2016 in Brasile: i 4 posti a disposizione saranno assegnati alle squadre che raggiungeranno le semifinali (eccezion fatta per l’Inghilterra, che non è riconosciuta dal Cio). Un traguardo certamente alla portata della formazione serba.

Le altre partecipanti non avranno di certo i talenti delle squadre citate precedentemente, ma potranno certamente dire la loro. I padroni di casa della Repubblica Ceca potranno contare sul supporto del pubblico di casa, oltre al talento di Václav Kadlec, attaccante di proprietà dell’Eintracht Francoforte ora in prestito allo Sparta Praga, e Jiří Skalák, trequartista dello Slavia Praga. La Svezia si affida all’ossatura formata da Alexander Milosevic in difesa, Branimir Hrgota a centrocampo e John Guidetti in avanti.

Un gradino più in alto troviamo la Danimarca e il Portogallo. Queste due squadre possono davvero rappresentare le outsider per la conquista del titolo. La formazione scandinava si affida al centrocampista classe ‘95 dell’Augsburg Pierre-Emile Hojbjerg, in prestito dal Bayern Monaco, oltre ai soliti noti Christiansen e Cornelius. Nella Selecção das Quinas i talenti più attesi sono certamente Bernardo Silva e William Carvalho, calciatori già richiesti a suon di milioni dai migliori club europei, mentre la sorpresa lieta della formazione di Rui Jorge potrebbe essere Ivan Cavaleiro, esterno d’attacco che all’occorrenza può giocare punta centrale. Può essere lui il bomber di una nazionale ricca di qualità e quantità.

Non resta che metterci comodi ed attendere il 17 giugno, data del match inaugurale all’Eden Aréna di Praga tra Repubblica Ceca e Danimarca. Poi, 13 giorni di puro spettacolo calcistico, alla scoperta dei campioni del futuro.

di Alessandro De Felice