FacebookTwitterLinkedIn


Politica

(10 aprile) Rep. Ceca 15 anni nella Nato. Il segretario generale della Alleanza, Anders Fogh Rasmussen, giunto in visita, invita Praga ad aumentare il budget destinato al settore Difesa, attualmente troppo basso. Pochi giorni dopo anche il generale Petr Pavel, capo di stato maggiore, va a batter cassa per le spese militari. Vuole miliardi di corone in più per esercitazioni e programmi di acquisto di armi e attrezzature. “È ora che si inizi a prendere sul serio i nostri avvertimenti. In passato poteva sembrare di parlare di minacce astratte; oggi invece, la crisi in Ucraina ci consente di parlare in termini più concreti”.

***

(12 maggio) Praga non vuole soldati stranieri. Questa la risposta del ministro della Difesa Martin Stropnický al progetto americano di rafforzare la presenza militare Nato nei paesi europei, in reazione alla crisi in Ucraina. Secondo il ministro i cechi hanno ancora un ricordo non positivo della presenza di militari stranieri al tempo del patto di Varsavia e della guerra fredda. Altri paesi della Europa centro est sono invece favorevoli a questa eventualità, in modo particolare la Polonia.

***

(24 maggio) Europee: vince l’astensionismo. I risultati del voto esprimono una sostanziale affermazione dei partiti che hanno un atteggiamento positivo nei confronti della Ue, ma l’affluenza alle urne è eccezionalmente bassa. Vota solo il 18,2% dei cechi, seconda più bassa percentuale europea dopo la Slovacchia (13%). Mai prima d’ora nella storia della Rep. Ceca si era verificata una così bassa percentuale di votanti. Il primo partito è Ano (16,1%), d’un soffio davanti a Top 09 (16%). Al terzo posto i socialdemocratici del Čssd (14,2%). Tutti e tre questi schieramenti otterranno quattro seggi al Parlamento Ue. A superare la soglia del 5% sono stati anche comunisti del Ksčm (11%, tre seggi), cristiano democratici del Kdu-Čsl (10%, tre mandati), democratici civici dell’Ods (7, due mandati) e gli euroscettici di Svobodní (5,24%, un seggio).

Cronaca

(29 aprile) Il suicidio di Iveta Bartošová. La popolare cantante, 48 anni, si toglie la vita gettandosi sotto un treno. La tragedia causa una ondata di commozione popolare in quanto l’artista era molto conosciuta e amata dalla gente. Da tempo alle prese con problemi di depressione e di alcol, negli ultimi anni era diventata oggetto di attenzione frenetica da parte dei giornali scandalistici, che riportavano in maniera assidua tutte le sue travagliate vicende personali e sentimentali.

***

(24 maggio) Sciame sismico a Cheb. La zona della Boemia occidentale è nuovamente interessata da movimenti tellurici che non provocano danni significativi ma spaventano la popolazione. Raggiunta la magnitudo di 4,1, un fenomeno ricorrente in questa zona. Le scosse sono avvertite anche a decine di km dall’epicentro.

Economia, affari e finanza

(7 aprile) Evraz vende in Rep. Ceca. Il colosso siderurgico russo cede la controllata ceca Evraz Vítkovice Steel a un gruppo di investitori privati, per un corrispettivo di 89 milioni di dollari, cifra riportata dai media ma non ufficializzata dall’azienda. I nuovi proprietari, che si fanno carico di debiti per 198 milioni di dollari, intendono far diventare la società un player indipendente sul mercato dei laminati.

***

(7 aprile) Iraq compra aerei militari cechi. Si tratta di 12 velivoli da combattimento L-159 Alca, per i quali è fissato un corrispettivo di quasi quattro miliardi di corone. Gli aerei sono di proprietà dell’aeronautica militare ceca, che non li ha mai utilizzati. La Aero Vodochody funge da mediatore. La conferma della firma del contratto giunge da Penta Investments, compagnia proprietaria di Aero.

***

(9 aprile) La Liga cambia nome. Il massimo campionato di calcio ceco il prossimo anno non si chiamerà più Gambrinus Liga. Dopo 17 anni la casa produttrice di birra decide infatti di non essere più lo sponsor che dà il nome al torneo. Per la successione sono in lizza in primo luogo le società del gioco d’azzardo Fortuna e Tipsport.

***

(11 aprile) Čez cancella gara Temelín. L’ad Daniel Beneš spiega che negli ultimi anni le condizioni del mercato della energia sono così cambiate, da rendere troppo incerta la convenienza dell’investimento di ampliamento della centrale. Ad aggravare l’incertezza è l’orientamento del governo a non fornire garanzie sul prezzo della energia prodotta. La maggioranza dei rappresentanti del mondo politico definiscono prevedibile e logica questa decisione, ma non escludono una nuova gara in futuro.

***

(11 aprile) Idea di agenzia immobiliare di stato. A lanciarla è il ministro delle Finanze Andrej Babiš. “I ministeri e le varie istituzioni collegate dispongono di circa 5.500 edifici. Si potrebbero chiamare in causa degli investitori, venderne una parte o affittarli, agire come una vera agenzia immobiliare pubblica” ha detto il ministro, secondo il quale si tratta di un ambito che riserva grandi prospettive di crescita.

***

(11 aprile) Record trimestrale per Škoda Auto. Nel periodo gennaio/marzo la casa ceca vende 247.200 vetture, con un incremento del 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. Da sottolineare la performance di marzo, con 96.100 automobili vendute e un aumento del 14,6%. Da primato anche i risultati economici, con un utile di 5,08 miliardi di corone, cresciuto di due terzi rispetto a quello del primo trimestre 2013. Il fatturato raggiunge la cifra di 82,3 miliardi di corone (+27,7%).

***

(16 aprile) Terza aliquota Iva all’orizzonte. La data di introduzione dovrebbe essere il primo gennaio del 2015. La coalizione di governo ha infatti l’intenzione, per quanto riguarda medicinali e libri, di ridurre l’aliquota dal 15% al 10%. L’accordo, considerato definitivo, è raggiunto fra i rappresentanti della maggioranza. Ad annunciarlo è il premier Bohuslav Sobotka.

***

(22 aprile) Vendute le stazioni Agip. L’ungherese Mol compra dall’Eni le 125 stazioni di cui la compagnia italiana è proprietaria in Repubblica Ceca, nonché quelle in Slovacchia e Romania. Della operazione fa parte anche l’acquisizione del 32,4% Eni in Česká rafinérská. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, è però l’azionista di maggioranza Unipetrol a vantare un diritto di prelazione. I termini finanziari dell’accordo fra Eni e Mol non sono stati resi noti. Secondo indiscrezioni di stampa, Mol come corrispettivo dovrebbe cedere all’Eni la raffineria di Mantova e una parte delle stazioni di cui è proprietaria in Italia.

***

(12 maggio) Governo vuole rilanciare edilizia. In arrivo 70 miliardi di corone di soldi pubblici, nei prossimi cinque anni, per sostenere uno dei settori più colpiti dalla crisi. La maggior parte delle risorse giungerà dai fondi Ue e saranno indirizzate soprattutto verso gli interventi di efficienza energetica delle abitazioni. Ad annunciarlo è il premier Bohuslav Sobotka.

***

(12 maggio) Turisti in leggero calo negli alberghi cechi. Durante il primo trimestre 2014 il numero complessivo degli ospiti è stato di circa 2,9 milioni, con una flessione quindi dello 0,9%. I pernottamenti sono scesi complessivamente del 2,6%. A darne notizia è l’Ufficio di statistica. In diminuzione evidente, secondo l’Associazione delle agenzie turistiche Ačck, il numero dei turisti russi, in conseguenza con ogni probabilità della crisi fra Russia e Ucraina.

***

(13 maggio) Consumatori riprendono fiducia. L’indice che la misura raggiunge il massimo degli ultimi due anni e mezzo in Repubblica Ceca. A rivelarlo è la società di consulenza Nielsen, che evidenzia ripresa ancora più sostenuta in Germania, mercato chiave per l’andamento della economia ceca.

***

(15 maggio) In arrivo investimento Nexen. La multinazionale sudcoreana, produttrice di pneumatici, programma la realizzazione di un mega stabilimento nella zona industriale Triangle (Žatec, regione di Ústí nad Labem), con un investimento che potrebbe raggiungere il valore complessivo di 40 miliardi di corone, Prevista la assunzione iniziale di mille dipendenti, in una delle zone più afflitte dalla disoccupazione.

***

(20 maggio) Praga attira cervelli stranieri. La Rep. Ceca è in Ue uno dei paesi più accoglienti per i lavoratori stranieri altamente qualificati. Tutto questo grazie alla rapidità procedurale, alle spese contenute e ad altre agevolazioni alle quali è subordinato l’ottenimento del permesso di lavoro. È quanto emerge da una ricerca della Deloitte, che pone la Rep. Ceca quasi sullo stesso piano di paesi come Belgio, Finlandia, Svezia e Germania. Sul versante opposto Italia, Spagna, Malta e Austria.

***

(22 maggio) Cambio al vertice di Hospodářská komora. Il nuovo presidente della Camera di Commercio della Repubblica Ceca è Vladimír Dlouhý, economista, ex ministro dell’Industria negli anni Novanta nonché consulente internazionale di Goldman Sachs. Succede a Petr Kužel.

***

(30 maggio) Russia: no paese partner Fiera meccanica. Sembrava cosa fatta, ma poi arriva il ripensamento da parte russa. Nessuna spiegazione ufficiale è fornita, ma si pensa che dietro ci siano le tensioni legate alla crisi ucraina e la posizione anti Mosca assunta dal governo ceco. Prevedibilmente quest’anno sarà anche inferiore la presenza delle aziende russe.

Varie

(18 aprile) Il ritorno dei lupi in Rep. Ceca. Dopo quasi un secolo di assenza, una telecamera nascosta riprende con chiarezza un esemplare di lupo mentre passa in un bosco nei pressi di Doksy, nella Boemia settentrionale.

***

(11 maggio) La 20° Maratona di Praga. Ad aggiudicarsi la gara è il keniano Patrick Kipyegon Terer in 2h08’07”. La prova femminile è vinta dalla favorita Firehiwot Dado (2h23’34”).