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Politica

(18 ottobre) Praga vuole Albania e Macedonia del Nord in Ue. Il premier Andrej Babiš critica lo stop scaturito nel corso del summit di Bruxelles all’avvio dei negoziati di ingresso dei due paesi dei Balcani. A suo parere l’Unione Europea non ha mantenuto le promesse, “in particolare nei confronti della Macedonia”.

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(4 novembre) Vertice a Praga degli Amici della coesione. Vi partecipano i rappresentanti dei diciassette paesi più poveri della Ue, con l’intento di assumere una posizione comune in tema di bilancio Ue per i prossimi sette anni. La riunione si conclude con una dichiarazione comprendente la richiesta che le risorse finanziarie destinate alla politica di coesione della Ue rimangano inalterate nel periodo 2021-2027. La Commissione Ue ha invece l’intenzione di ridurre tali risorse del 10%.

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(16 novembre) Nuova manifestazione anti governo. Quasi 300 mila i manifestanti che si riuniscono sulla spianata di Letná a Praga per protestare contro il premier Andrej Babiš e la ministra della Giustizia Marie Benešová, accusati rispettivamente di conflitto di interessi e di tentare di condizionare il lavoro dei pubblici ministeri. A organizzare è nuovamente il movimento Milioni di attimi per la democrazia. Babiš reagisce dicendo che in Repubblica Ceca vige un sistema democratico e sottolineando che questo è un Paese dove i cittadini possono esprimere liberamente le loro opinioni.

 

Cronaca

(1 ottobre) Censimento in programma nel 2021. Il governo vara il relativo disegno di legge che lo prevede. La raccolta dei dati su abitanti e abitazioni verrà avviata il 27 marzo del 2021, giorno in cui i cittadini inizieranno a compilare i previsti formulari elettronici. I dati richiesti saranno molto meno di quelli previsti nel precedente censimento di otto anni fa. A darne notizia è l’Ufficio nazionale di statistica. I formulari stampati saranno consegnati solo ai cittadini che non avranno inviato quelli elettronici.

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(16 ottobre) Repubblica Ceca 21° in Ue per eguaglianza di genere. A metterlo in evidenza è un report stilato dalla Eige, l’agenzia Ue che monitora l’uguaglianza di genere nei 28 stati membri. La Rep. Ceca scende di quattro posizioni rispetto al 2005. Risulta particolarmente indietro per quanto riguarda la partecipazione delle donne al processo decisionale. Negativa anche la posizione delle donne nel mercato del lavoro e nel settore della istruzione.

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(7 novembre) Ex imam di Praga a processo. Gli inquirenti cechi formalizzano nei confronti di Samer Shehadeh l’accusa di essere un sostenitore di organizzazioni terroristiche. Rischia sino a 15 anni di carcere. La medesima accusa pende anche sul capo del fratello e della cognata. Shehadeh è sospettato di aver finanziato Al Qaeda, anche con la raccolta di denaro fra la locale comunità musulmana, e di aver favorito la partenza di tre persone per la Siria, una delle quali è morta in combattimento. Dopo essersi reso irreperibile nel 2017, Shehadeh è stato catturato lo scorso anno in Giordania ed estradato in Rep. Ceca.

 

Economia, affari e finanza

(1 ottobre) Sistema pensionistico ceco supera soglia di 500 miliardi di corone. È questa la somma che il prossimo anno verrà affrontata per sostenerne i costi. I pensionati percepiranno mediamente 900 corone in più al mese, secondo quanto appena stabilito dal governo. Tutti coloro che hanno diritto a una prestazione permanente per anzianità, reversibilità o invalidità, in totale 2,9 milioni di persone, avranno diritto ad almeno 371 corone in più al mese. Nel giugno di quest’anno il livello medio mensile delle pensioni era di 13,5 mila corone. In mancanza dell’intervento del governo e in base alla sola legge di valorizzazione, l’incremento medio avrebbe dovuto essere di 749 corone.

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(7 ottobre) Moody’s innalza il rating della Repubblica Ceca. L’agenzia internazionale lo porta da A1 ad A3, mai stato così elevato per questo Paese, il migliore fra tutti quelli dell’ex blocco sovietico. L’outlook passa da positivo a stabile. L’ultima volta che l’agenzia aveva aumentato il rating della Rep. Ceca risale al 2002. Il premier Andrej Babiš sottolinea che la decisione riflette i passi compiuti dal governo per stimolare l’economia e migliorare gli indicatori del bilancio pubblico.

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(14 ottobre) Netflix lancia interfaccia utente in lingua ceca. Circa il 20% di tutti i contenuti attualmente in offerta nella versione ceca di questo servizio di streaming è stato dotato di sottotitoli o doppiaggio in ceco. Netflix inizia anche a trasmettere film originali in lingua ceca e slovacca, che appaiono con sottotitoli in inglese.

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(15 ottobre) Repubblica Ceca 10° sistema fiscale più competitivo in Ocse. È quanto si ricava dall’ultimo rapporto sull’indice della competitività fiscale realizzato da Tax Foundation, un importante centro di ricerca sul fisco non profit. La Repubblica Ceca ha compiuto nell’ultimo anno un passo in avanti di due posizioni e per la prima volta si è classificata al decimo posto. All’ultimo posto fra i 36 paesi Ocse c’è invece la Francia, preceduta da Polonia e Italia.

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(16 ottobre) Illegittima tassazione restituzioni ecclesiastiche. Lo stabilisce la Corte costituzionale della Repubblica Ceca, che boccia la relativa normativa. L’imposizione fiscale, in misura pari all’aliquota del 19%, era stata approvata la scorsa settimana con il voto favorevole di Ano, Čssd, Ksčm e Spd e avrebbe riguardato i 59 miliardi di corone che le chiese dovranno ricevere nell’arco di 30 anni.

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(25 ottobre) Rincaro canoni di locazione. Il livello medio è aumentato a Praga negli ultimi cinque anni quasi della metà, essendo passato da 214 corone per metro quadrato del 2014 a 307 corone per metro quadrato di quest’anno. Nel quinquennio in questione si è verificato annualmente un incremento medio del 7,3%, con l’apice del 2017 quando il tasso di aumento ha raggiunto il 12,5%. A metterlo in rilievo è una analisi realizzata dalla società di consulenza Deloitte su incarico del Comune di Praga. Quest’anno il livello degli affitti dei quartieri periferici ha raggiunto quello di Praga Nové Město nel 2014.

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(31 ottobre) Licenze edilizie: iter troppo lunghi in Rep. Ceca. Secondo l’ultima edizione del rapporto Doing Business della Banca mondiale, la Repubblica Ceca nella categoria relativa alla gestione dei permessi di costruzione e del rilascio delle licenze edilizie è calata al 157° posto in campo mondiale (su 190 paesi esaminati), rispetto al 156° posto del 2018. Nella valutazione è compreso anche il criterio della trasparenza e della gestione dell’intero processo, che in questo Paese dura mediamente 246 giorni secondo Doing Business (ma gli esperti locali parlano di tempi ben più elevati).

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(13 novembre) Via libera ad acquisto elicotteri Usa. Il ministero della Difesa della Repubblica Ceca decide definitivamente di comprare 12 elicotteri statunitensi per un prezzo complessivo di 14,6 miliardi di corone. Il contratto dovrebbe essere firmato entro la fine dell’anno, secondo quanto comunicato dal ministro Lubomír Metnar. I velivoli, otto UH-1Y Venom e quattro AH-1Z Viper, verranno consegnati nel 2023 e andranno a sostituire i Mi-24 di produzione sovietica, considerati ormai superati e obsoleti. Metnar sottolinea inoltre che la Difesa ceca ha anche la necessità di emanciparsi dalla produzione russa.

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(14 novembre) L’Intercontinental presto cambierà nome. Il celebre hotel della capitale ceca si chiamerà dalla prossima primavera Golden Prague Hotel (Hotel Zlatá Praha, come già si chiama il ristorante). La novità è in conseguenza del cambio di gestione, che passa infatti alla Fairmont Hotels & Resorts, parte della catena Accor. Ad annunciarlo sono stati i rappresentanti dei nuovi proprietari, vale a dire i miliardari Oldřich Šlemr, Pavel Baudiš ed Eduard Kučera. In programma anche un rinnovamento complessivo della struttura e dei dintorni.

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(15 novembre) Utili banche ceche in crescita. I sei principali istituti del Paese – Česká spořitelna, Čsob, Komerční banka, UniCredit Bank, Raiffeisenbank e Moneta Money Bank – hanno raggiunto alla fine del terzo trimestre la cifra complessiva di 52,7 miliardi di corone, 5,5 miliardi di corone in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Nonostante i segnali di rallentamento della economia, le banche ceche continuano a beneficiare della propensione a indebitarsi delle aziende e delle famiglie.

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(25 novembre) Aziende ceche attirate dalla Lombardia. Il ministro degli Esteri Tomáš Petříček giunge a Milano alla guida di una delegazione di imprese, con l’obiettivo dichiarato di “aiutare le aziende ceche a farsi avanti nel mercato della Lombardia, una delle regioni più ricche d’Europa”. Nel capoluogo lombardo inaugura un business forum organizzato da Assolombarda e dalla agenzia Ice.

 

Varie

(1 ottobre) Assegnato a Strasburgo il Premio Václav Havel. Il riconoscimento per i Diritti umani del Consiglio d’Europa, intitolato al nome dell’ex Presidente ceco, va quest’anno a Ilham Tohti, intellettuale uiguro condannato all’ergastolo in Cina, e alla “Youth Initiative for Human Rights”, che riunisce i giovani balcanici di etnie diverse, allo scopo di promuovere la riconciliazione.

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(1 ottobre) Repubblica Ceca in lutto per la morte di Karel Gott. Il famoso cantante ceco, vera e propria icona nazionale, noto come l’Usignolo d’oro o il Sinatra dell’Est, si spegne all’età di 80 anni, sconfitto da una leucemia. Sulla cresta dell’onda dal 1962, unico cantante ceco ad avere un certo successo anche all’estero, artista simbolo del periodo pre ‘89, è rimasto molto amato anche dopo la caduta del regime.

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(14 novembre) Nazionale ceca qualificata agli Europei di calcio. Decisiva la vittoria per 2 a 1 contro il Kosovo, ottenuta in rimonta in occasione della sfida giocata a Plzeň. Di Alex Král al 71° e di Ondřej Čelůstka le reti decisive dei cechi. La partita è stata diretta dall’arbitro italiano Gianluca Rocchi.