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Politica

(27 agosto) Nomina nuovo ministro della Cultura. Il presidente Miloš Zeman, dopo tre mesi di indugi, accetta la proposta del governo e nomina Lubomír Zaorálek, esponente socialdemocratico. Finisce così una lunga fase di instabilità dell’esecutivo. Zaorálek succede a Antonín Staněk, anche lui socialdemocratico, sollevato dall’incarico su richiesta del suo stesso partito.

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(1 settembre) Archiviata l’indagine su Nido della cicogna. La decisione è della Procura di Praga, che interrompe così l’inchiesta nei confronti del premier Andrej Babiš, dei suoi familiari e di alcuni suoi collaboratori. Erano sospettati di aver approfittato in forma illegittima e fraudolenta di 50 milioni di corone di fondi Ue per la realizzazione di un resort, il Čapí Hnízdo, oggi di proprietà della Agrofert.

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(10 settembre) Jourová vicepresidente Commissione Ue. La designazione viene annunciata a Bruxelles da Ursula Von der Leyen, presidente eletta della Commissione. La ceca Věra Jourová, esponente di Ano, lo stesso partito del premier Andrej Babiš, sarà responsabile dell’agenda relativa ai Valori e la Trasparenza.

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(26 settembre) Bocciata richiesta impeachment contro Zeman. La Camera dei deputati respinge l’istanza del Senato di mettere in stato di accusa il capo dello Stato per attentato alla Costituzione. A esprimersi in senso contrario è stata un’ampia maggioranza formata dagli esponenti della coalizione di governo Ano e Čssd, con il supporto dei comunisti del Ksčm e dei sovranisti della Spd, secondo i quali l’istanza risulta infondata. Per accoglierla sarebbe stato necessario il sì di 120 deputati su 200, mentre a favore hanno votato solo in 58.

 

Cronaca

(28 agosto) Parto eccezionale a Brno. I medici dell’Ospedale universitario fanno nascere una bambina da una donna in stato di morte celebrale, riuscendo a mantenere attive le funzioni vitali della madre e prolungando la gestazione per 117 giorni, un tempo definito da record. Un caso unico, secondo quanto comunicato dal portavoce dell’ospedale, che non esita a parlare di “un miracolo”. La bambina al momento del parto pesava 2,1 chilogrammi.

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(30 agosto) Repubblica Ceca perde status “morbillo free”. Ad annunciarlo è la Organizzazione Mondiale della Sanità, che assume la medesima decisione anche per Albania, Grecia e Regno Unito, in conseguenza del rilevante aumento dei contagi. Le autorità sanitarie ceche hanno registrato 585 casi di morbillo nei primi sette mesi di quest’anno, rispetto ai 203 dell’anno precedente. La responsabilità di tale diffusione viene attribuita alla tendenza, diffusasi negli ultimi anni, di non far vaccinare i bambini.

 

Economia, affari e finanza

(14 agosto) Invasione di arvicole nelle campagne ceche. Una situazione di crisi che fa scoppiare la polemica su come fronteggiare il proliferare di questi roditori che provocano notevoli danni nei terreni coltivati. Il ministro dell’Ambiente, Richard Brabec, si oppone all’uso in maniera diffusa del veleno Stutox II, che considera pericoloso anche per altre specie animali. Polemica la reazione della Unione agricoltori, i quali rivolgono all’esponente del governo una lettera aperta, sfidandolo ad applicare sul campo i rimedi alternativi che propone, considerati inutili. I danni potrebbero aver superato la cifra di un miliardo di corone.

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(15 agosto) Dal 2021 vignette elettroniche autostradali. Sostituiranno in Repubblica Ceca gli attuali contrassegni adesivi in formato cartaceo. Anche il Senato approva la riforma che lo prevede, dopo il sì espresso in precedenza dalla Camera dei deputati. I nuovi bollini elettronici potranno essere comprati su Internet oppure attraverso una apposita applicazione. Altra novità è che, nella versione annuale, la loro validità coinciderà con i 365 giorni successivi alla attivazione.

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(20 agosto) Boom di vendite per Petrof. Lo storico produttore ceco di pianoforti, che ha sede a Hradec Králové, registra nel 2018 i migliori risultati di mercato degli ultimi dieci anni, raggiungendo incassi pari a 285 milioni di corone, +12% rispetto al 2017. L’utile è di 12,5 milioni. La Petrof nell’annunciarlo sottolinea di vendere all’estero il 90% della produzione, in 65 paesi del mondo. Il suo miglior mercato è ormai quello cinese.

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(22 agosto) Nuovo impianto verniciatura per Škoda Auto. La casa automobilistica ceca lo inaugura nello stabilimento di Mladá Boleslav. È grande quanto tre campi di calcio e porta a 812 mila il numero di vetture che potrà essere verniciato nel corso di un anno in questa fabbrica, 168 mila più di oggi. L’impianto, costato 215 milioni di euro (5,54 miliardi di corone), prevede l’assunzione di 650 nuovi dipendenti.

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(25 agosto) Nexen inaugura stabilimento ceco. Il produttore coreano di pneumatici apre a Žatec, nella Regione di Ústí nad Labem, in zona industriale Triangle. Si tratta del suo primo impianto di produzione fuori dal continente asiatico. Lo stabilimento, situato nell’area di un ex aeroporto militare, prevede un investimento complessivo di 22 miliardi di corone e si tratta del terzo più grande investimento straniero in Repubblica Ceca. La fabbrica avrà una capacità produttiva annua di 11 milioni di pneumatici.

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(1 settembre) Nucleare, progetti di sviluppo. Il ministero dell’Ambiente ceco emette una valutazione positiva di impatto ambientale (Eia) sul piano di realizzare uno o due nuovi reattori nucleari nella centrale Čey di Dukovany, in funzione dal 1985, che soddisfa il 20% del fabbisogno energetico nazionale. Non si tratta di un via libera definitivo, ma costituisce una tappa senza la quale non si potrebbe andare avanti. Secondo il ministero il nuovo impianto, 2.400 megawatt di potenza, avrà effetti benefici in quanto ridurrà la dipendenza dal carbone. Progressivamente andrà a sostituire i quattro reattori attualmente in funzione.

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(11 settembre) Treno cinese in Repubblica Ceca. Fabbricato dalla Crrc, colosso industriale che fa capo al governo di Pechino, a ordinarlo è la società ferroviaria privata Leo Express. Si chiama Sirius e sarà inizialmente destinato a un periodo di test particolarmente severi, che verranno eseguiti nel circuito di prova di Velim (Boemia centrale). Potrà iniziare a circolare nel Paese solo una volta ottenuto il permesso definitivo dalla Autorità ferroviaria ceca. Dovrebbe entrare in servizio nell’estate del prossimo anno.

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(12 settembre) Redazione di Le Monde contro Křetínský. I giornalisti del quotidiano francese inviano una lettera aperta ai loro azionisti, fra i quali il tycoon ceco Daniel Křetínský, chiedendo l’impegno per iscritto a rispettare la loro libertà editoriale. La lettera è firmata da più di 460 giornalisti. Daniel Křetínský fa sapere però di essere in una posizione tale da non poter sottoscrivere niente del genere.

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(18 settembre) Qualità della vita: Repubblica Ceca 24° nel mondo. È quanto emerge dalla annuale classifica realizzata dalla organizzazione no profit Social Progress Imperative in collaborazione con Deloitte. Al primo posto, come lo scorso anno, la Norvegia, seguita da Danimarca e Svizzera, mentre gli ultimi posti sono occupati da Ciad, Repubblica Centrafricana e Sudan del sud. La Repubblica Ceca, nettamente prima fra i paesi del V4, rispetto al 2018 guadagna due posizioni, pur realizzando un punteggio leggermente inferiore (84,66 punti su 100 rispetto agli 84,36 punti del 2018).

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(19 settembre) Fusione fra Česká pojišťovna e Generali pojišťovna. Verrà realizzata entro la fine dell’anno, per dare vita a Generali Česka pojišťovna, secondo quanto comunicato. La nuova società, che sarà guidata da Roman Juráš, oggi a capo di Česka pojišťovna, è destinata a ridiventare la numero uno del settore assicurativo ceco. Il logo delle tre foglie di tiglio lascerà spazio al tradizionale leone alato di Generali. Attualmente in corso il negoziato necessario con le autorità di regolamentazione.

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(20 settembre) Progetto di Fondo nazionale di sviluppo. Raggiunto l’accordo fra governo ceco e le quattro principali banche commerciali – Česká spořitelna, Čsob, Komerční banka e UniCredit Bank – per la istituzione di un fondo che avrà il compito di finanziare progetti di investimento a sostegno dello sviluppo sociale, economico e sanitario del Paese. Gli istituti di credito vi destineranno la somma complessiva di sette miliardi di corone. Ente fondatore e azionista unico sarà l’istituto statale Českomoravská záruční a rozvojová banka. A proporre la nascita del Fondo nazionale di sviluppo – al posto della imposta settoriale per le banche, indicata dai socialdemocratici – è stato il premier Andrej Babiš. Dovrebbe iniziare a operare a metà del prossimo anno, dopo aver ottenuto la licenza da parte della Česká národní banka.

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(26 settembre) Roe banche ceche al top in Ue. Lo mette in evidenzia una analisi della Federazione bancaria europea, secondo la quale l’indice di redditività del capitale proprio degli istituti di credito in Repubblica Ceca è stato pari nel 2018 al 13,6%, classificandosi quindi alle spalle solo di Ungheria (14,6%) e Romania (13,6%). All’ultimo posto la Grecia (-0,3%).

 

Varie

(9 settembre) Inter Academy sbarca a Praga. Il vicepresidente dell’Inter Javer Zanetti presenta il progetto, destinato a giovanissimi calciatori, nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso l’Hotel Alchymist della capitale ceca, presente anche Marco Monti, direttore tecnico dell’Inter Academy. Il coordinatore del progetto in Repubblica Ceca è Jiří Hrabovský.