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Con Spazi vuoti si conclude la trilogia autobiografica di Bohumil Hrabal iniziata con Le nozze in casa. Questo libro, pubblicato per la prima volta in ceco nel 1986, racconta, sempre attraverso la voce di Pipsi, moglie dello scrittore, gli anni tra il 1963 e il 1973 che videro il tardo ma clamoroso successo letterario dello scrittore, la sua fervente attività letteraria, ma anche l’arrivo dei carri armati sovietici, i libri mandati al macero e il posto tra gli scrittori “in liquidazione”, quelli a cui non è più consentito pubblicare, che lo scrittore si troverà ad occupare. Attraverso le parole di sua moglie, Hrabal si mette a nudo rivelando le sue piccole vigliaccherie e le debolezze, l’ambiguità nel rapporto col potere, la paura del tempo che passa e il terrore della malattia e della morte.
42 libri spazi vuoti
Bohumil Hrabal,
Spazi vuoti (tit. or.: Proluky, 1986),
Torino: Einaudi 2010,
pp. 226

Questo di Luca Ragagnin, scrittore, poeta e paroliere italiano, nato a Torino nel 1965, è uno scritto curioso e scorrevole, particolarmente adatto per un primo approccio, inusuale e divertente, al mondo ricco e affascinante della letteratura e della cultura ceca. Praga alla fiamma è un libro a metà strada tra l’antologia letteraria e il ricettario d’arte culinaria. L’autore descrive in modo sintetico 53 importanti figure della letteratura ceca dando di ciascuna di esse qualche notizia biografica e riportando di ciascuna un frammento letterario che fa riferimento, direttamente o no, al cibo. Nella seconda parte del libro, altrettante ricette, ciascuna dedicata ad un autore, tratte dal giacimento gastronomico boemo e moravo, senza dimenticare la regina delle tavole ceche: l’immancabile pivo!
42 libri praga alla fiamma
Luca Ragagnin,
Praga alla fiamma. Ricette magiche e bevande prodigiose nella letteratura ceca,
Il Leone Verde Edizioni: Torino 2007,
pp. 173

Philip Roth, scrittore statunitense di origine ebraica, è considerato da molti come la punta di diamante della letteratura americana contemporanea. Questo breve ma avvincente romanzo racconta le vicende di Nathan Zuckerman, alter ego dello scrittore, sulle tracce di un manoscritto inedito di racconti attribuito ad un martire di lingua yddish. La vicenda si svolge nella Praga degli anni settanta soffocata dall’occupazione sovietica e da un totalitarismo paranoico e a tratti surreale che tende al controllo assoluto di tutto e di tutti. Su questo sfondo, il protagonista si trova presto coinvolto in una serie di avventure bizzarre e paradossali insieme agli intellettuali oppressi che descrivono, in modo geniale ed ironico, la quotidianità spesso grottesca della Cecoslovacchia dell’epoca.
42 libri orgia di praga
Philip Roth,
L’orgia di Praga (tit.or.: The Prague Orgy, 1985)
Torino: Einaudi 2006,
pp. 82

Questo libro scritto da suor Miriam Therese Winter, tradotto dall’inglese e pubblicato in Italia per la prima volta nel 2005,racconta attraverso le testimonianze dei suoi protagonisti, la vicenda vera e quasi completamente sconosciuta di Ludmila Javorová, classe 1932, nata in una famiglia cattolica di Brno, che nei primi anni Settanta è stata, insieme ad altre quattro o cinque, ordinata prete dal vescovo cattolico Felix M. Davídek, a Brno, in quella che allora era la Cecoslovacchia comunista in piena “normalizzazione” che teneva sotto controllo ogni forma di attività sia politica che religiosa. Quando nel 1995 Ludmila rende nota la sua condizione ed esprime chiaramente la volontà di voler continuare a celebrare messa, le gerarchie ecclesiastiche romane si trovano a dover affrontare un problema particolarmente spinoso…
42 libri dal profondo
Miriam Therese Winter,
Dal profondo. La storia di Ludmila Javorova, ordinata sacerdote della Chiesa Cattolica Romana,
Roma: Appunti di viaggio 2005,
pp. 333