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Tre giorni di lavoro nel principale salone italiano del settore immobiliare al quale abbiamo partecipato anche quest’anno con uno stand – l’unico della manifestazione – dedicato in forma esclusiva ai mercati di Repubblica ceca e Slovacchia, con il patrocinio dalla Municipalità di Praga e di Bratislava. Un’occasione importante per consolidare relazioni, attivare rapporti, presentare professionalità e progetti, conoscere nuove opportunità, confrontarsi con le nuove tendenze del mercato e attrarre investitori. Spunti, riflessioni e opportunità condivisi coi nostri partner Crestyl, Ctp, Deloitte e Tecnocasa.

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Questa seconda nostra partecipazione all’Eire – Expo Italia Real Estate, svoltosi a FieraMilano dal 7 al 9 giugno, non ha fatto altro che confermaci le positive impressioni dello scorso anno. Non poteva che essere così vista la massiccia presenza dei principali attori del mercato: dai fondi immobiliari alle compagnie di sviluppo immobiliare, dalle imprese di costruzione e alle maggiori società specializzate nel retail. Giusto per citare qualche cifra: 35.000 mq di area espositiva, 473 imprese e istituzioni presenti, 13.000 operatori professionali provenienti da circa 50 Paesi e 326 giornalisti accreditati.
Volendo citare alcune assenze, non è sfuggita, come d’altronde l’anno scorso, quella delle Banche e di alcuni investitori istituzionali. L’impressione è stata che i veri player siano stati gli investitori privati, venuti a EIRE per giocarsi le proprie carte negli incontri b2b.
Indiscutibile anche il forte respiro internazionale ormai assunto da questa manifestazione, con una spiccata rappresentanza di realtà nuove del mercato immobiliare: Brasile, Macedonia e altri Paesi dell’ex Jugoslavia giusto per citarne qualcuno). Molti anche gli stand dei ministeri dello sviluppo dei Paesi emergenti, anche se si è notato la mancanza della Federazione russa.
Altro carattere di spicco è il fatto che la manifestazione sia organizzata in maniera tale da non ridursi a mero evento espositivo, ma sia capace di creare un network che vive ben oltre i tre giorni della Fiera, ma per tutto il resto dell’anno.
Di alto profilo anche l’attività convegnistica, indirizzata alle tematiche più attuali: dalla finanza al social housing e alla logistica, senza trascurare le fonti rinnovabili, il comparto turistico-alberghiero, il facility management, le professioni e il sistema delle costruzioni, dell’università e della pubblica amministrazione. In tutto in un clima di vivacità e di ottimismo.
In definitiva, una tre giorni di lavoro realmente intensa.

Perché siamo tornati
Uno dei primi motivi che ci ha spinto a essere presenti anche a Eire 2011 è stata la volontà di sapere se l’ottimismo dello scorso anno preludesse effettivamente ad una ripresa del mercato immobiliare in Italia ed in Europa.
I risultati dei saloni del Real Estate in Europa negli ultimi mesi sono stati d’altronde altalentanti . Luccicante il MIPIM di Cannes, ma con scarsi risultati dal punto di vista della qualità dei players e dei progetti esposti. Segni di ripresa dall’Expo Real di Monaco di Baviera, con numeri importanti in termini di visitatori ed espositori. Da dimenticare il Real Vienna, specializzato sui mercati della nuova Europa.
Da parte nostra anche la volontà, come d’altronde lo scorso anno, di dare un segnale chiaro agli investitori, un invito a guardare con fiducia al futuro per cogliere le opportunità che paesi come la Repubblica Ceca e la Slovacchia possono ancora offrire, in un mercato immobiliare fortemente evoluto.
Lo Stand IBC – che quest’anno ha rappresentato a Eire non solo la Repubblica Ceca ma anche la Slovacchia – si è distinto per le professionalità messe in campo. IBC è un gruppo un gruppo di servizi integrati che nel settore del real estate può mettere in campo le competenze di Ponte Carlo, società che opera sin dal 1993 nel mercato immobiliare dell’est Europa, in particolare in Repubblica ceca e in Slovacchia. A Eire siamo riusciti a unire sotto uno stesso tetto partner del calibro di Crestyl, Ctp, Deloitte e Tecnocasa. Si tratta di operatori internazionali attivi in diversi settori, ma accomunati dal fatto di aver tutti sviluppato una propria struttura operativa in Repubblica Ceca e Slovacchia.
24 Eire 2011 Selezione (11)
Obiettivi raggiunti
Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti lasciamo la parola a Giovanni Piazzini Albani, il fondatore dell’Italian Business Center: “Anche questa edizione ci ha confermato che partecipare a Eire è in primo luogo un investimento in conoscenza, un valore aggiunto indispensabile per un’impresa, soprattutto in un periodo come questo in cui l’atteggiamento degli investimenti è caratterizzato da attenzione e prudenza”. Piazzini Albani durante la serata ha ritirato un premio speciale assegnato alla città di Bratislava per l’attenzione al risparmio energetico ed alle green building technologies di alcuni progetti immobiliari.
“Durante gli incontri che si sono svolti nel nostro spazio ci siamo resi conto di quanto sia ancora apprezzata dagli investitori la stabilità economica di paesi come la Repubblica ceca e la Slovacchia, nonostante il momento difficile del “mattone” a livello internazionale” è l’opinione di Vincenzo De Blasio, Ceo di Tecnocasa Czech Republic.
In realtà gli operatori del settore hanno tutti unanimemente riconosciuto le grandi opportunità dei mercati Centro Europei, che in questa fase si rivelano molto più stabili e redditizi rispetto a molti mercati della “Vecchia Europa”, spesso in stand-by ed impacciati nell’affrontare la ripresa.
La stessa soddisfazione che abbiamo avuto modo di riscontrare nei partner che ci hanno seguito in questa missione milanese.
“EIRE 2011 è stato un evento ispiratore che ci ha aperto le porte in un mercato promettente, offrendoci nuove opportunità fra investitori interessati alla regione del Centro Europea” è la testimonianza di Filip Endal, specialista del settore immobiliare della Deloitte. “Una grande occasione per presentare Repubblica Ceca e Slovacchia. Grazie ad team formato da rappresentanti di aziende e settori diversi, siamo riusciti insieme a fornire una visione completa del mercato immobiliare di entrambi i paesi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Brent Watkins, direttore Deloitte’s Real Estate Advisory team: “Questa mia prima partecipazione a EIRE mi ha colpito per l’organizzazione e il livello professionale, nonché per l’ottimismo dei partecipanti italiani. Sono sicuro che siamo riusciti a stringere ottimi contatti per il futuro”.
Significativa anche l’opinione di Paul Deverell, business director di CTP Invest, società regina nello sviluppo di aree commerciali e di destinazione industriale, come testimoniano anche i recenti investimenti in Repubblica Ceca di aziende italiane come Brembo e Itt: “L’Eire è una manifestazione alla quale vale senz’altro la pena partecipare. Noi d’altronde siamo certi che in Europa centro est ci sono ulteriori opportunità per gli investitori italiani del settore industriale e della logistica e questa è stata la prima ragione che ci ha spinto a partecipare. La nostra volontà è di partecipare ancora all’Eire e contiamo su un’ulteriore cooperazione futura”.

Di Paolo Massariolo
Managing Director Ponte Carlo Group