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Politica

(8 marzo) Giuramento presidenziale con polemiche. La cerimonia si svolge al Castello di Praga, nella Sala Vladislao. Settecento gli ospiti, fra cui ministri, deputati, senatori e diplomatici. Durante il discorso di Miloš Zeman, una serie di parlamentari di Top 09, Ods e Kdu-Čsl, lasciano la sala per protesta contro le parole pronunciate dal capo dello Stato. Critico con Zeman anche il premier Andrej Babiš: “mi sarei aspettato un discorso di altro tipo. Abbiamo bisogno di unire la società non di dividerla”.

Cronaca

(21 marzo) Numero di carcerati da primato. La Repubblica Ceca, con 213 detenuti ogni 100 mila abitanti, è uno dei paesi con il più elevato tasso di reclusi. Il dato è contenuto nell’ultimo rapporto ‘Space’, lo studio sul sistema penitenziario dei 47 paesi membri del Consiglio d’Europa condotto annualmente dall’Università di Losanna. La Repubblica Ceca in vetta a questa classifica è in compagnia di paesi come la Turchia (245 detenuti ogni 100 mila abitanti) e stati dell’ex Urss.

Economia, affari e finanza

(1 febbraio) La Repubblica Ceca resta beneficiaria netta di fondi Ue. Nel 2017 ha ricevuto una cifra superiore di 55,4 miliardi rispetto a quanto ha versato come paese membro. Nel 2016 il surplus era stato di 80,6 miliardi. La flessione, secondo il ministero delle Finanze, è dovuta al fatto che nel 2016 (e nel 2015) si erano accumulati i pagamenti di quanto non era stato utilizzato nel periodo di programmazione 2007-2013.

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(1 febbraio) Praga vuole lavoratori ucraini. Il ministero degli Esteri intende predisporre una maggiore capacità degli uffici consolari in Ucraina per il disbrigo delle domande di lavoro in Repubblica Ceca. L’obiettivo è di riuscire a sbrigare sino a 20 mila domande all’anno, il doppio della cifra attuale. Un maggior numero di lavoratori dovrebbe giungere anche da Mongolia e Filippine, paesi per i quali cominceranno a valere le medesime regole di arrivo applicate per la Ucraina.

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(21 febbraio) I cechi non amano l’aereo. Dopo i rumeni, sono i cittadini della Ue che lo utilizzano di meno per i loro viaggi privati e di vacanza all’estero. A utilizzare l’aereo è il 9,9% della popolazione ceca, una percentuale molto bassa anche rispetto a stati vicini, come Polonia (18%), Slovacchia (18%) e Ungheria (16,7%). Il 73,8% dei cechi viaggia per le vacanze in auto, una delle quote più elevate in Ue. È quanto emerge dalla pubblicazione “Repubblica Ceca in una comparazione internazionale” appena realizzata dall’Ufficio statistico nazionale.

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(22 febbraio) Record di produzione per Iveco CR. Lo stabilimento di Vysoké Mýto nel 2017 ha fabbricato 4.104 autobus, con un incremento del 5,6% rispetto all’anno prima. Il crescente interesse per i mezzi interurbani modello Crossway è stato il principale fattore di aumento delle vendite. Iveco CR esporta il 92% della sua produzione, principalmente in Francia, Germania, Kazakistan e Italia.

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(27 febbraio) Fiducia in economia ceca al top. Negli ultimi dieci anni – annuncia l’Ufficio nazionale di statistica – non è mai stata così elevata come oggi. L’indicatore integrato raggiunge a febbraio il livello di 99,9 punti (0,4 in più rispetto a gennaio). Per trovare un punteggio più elevato bisogna risalire al maggio del 2008, quando si arrivò a 100,2. Per quanto riguarda in particolare le imprese l’indicatore di fiducia è salito a 97,5 punti, +0,6.

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(1 marzo) Utili da primato per banche ceche. Secondo le stime degli analisti, nel 2017 hanno raggiunto un ammontare di profitti mai ottenuto in precedenza. I primi tre istituti sul mercato, Česká spořitelna, Čsob e Komerční banka, hanno messo insieme utili pari in totale a 47 miliardi di corone, quasi quattro miliardi in più del 2016.

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(6 marzo) Škoda Auto scommette su auto elettriche. L’amministratore delegato Bernhard Maier annuncia per i prossimi cinque anni due miliardi di euro di investimenti in tecnologie che offrano una alternativa pulita ai motori a combustione e in nuovi sistemi di mobilità. Nel 2025 punta ad avere nella propria gamma di offerta dieci modelli alimentati con l’elettricità, di cui quattro ibridi e sei puramente elettrici.

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(7 marzo) Cala superficie media nuove abitazioni. In progressiva diminuzione la dimensione degli appartamenti di nuova costruzione a Praga e a Brno, le due città che costituiscono le piazze principali del mercato immobiliare in Repubblica Ceca. “Coloro che sino a qualche anno fa volevano un bilocale, ora si possono permettere solo un monolocale” mettono in rilievo i costruttori, ricordando l’impennata dei prezzi. A Praga la superficie media delle abitazioni nuove è oggi 62,70 mq, mentre nel 2014 era 65,85 mq, secondo le statistiche di cenovamapa.org.

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(8 marzo) Nuovo aumento dello stipendio medio. Nell’ultimo trimestre del 2017 ha superato per la prima volta la soglia di 30 mila corone, raggiungendo la cifra di 31.646 czk, l’8% in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Il valore reale è cresciuto del 5%. Lo annuncia l’Ufficio di statistica, sottolineando che si tratta di un incremento ben superiore alle previsioni degli analisti.

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(14 marzo) Profitto al top per Škoda Auto. Tra i marchi del Gruppo Volkswagen, la Casa ceca risulta, per capacità di creare utili, al secondo posto, alle spalle solo della Porsche. Un argomento in più per le organizzazioni sindacali. I lavoratori Škoda sono infatti alle prese con il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo, con l’obiettivo di un aumento di stipendio a due cifre.

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(16 marzo) Industria ed edilizia in crescita. La produzione industriale della Repubblica Ceca registra a gennaio un tasso di crescita annuo del 5,5%, rispetto al 3,3% di dicembre. Positivo soprattutto l’effetto della produzione di veicoli, macchine ed elettronica, come annuncia l’Ufficio di statistica. Bene a gennaio anche la produzione edilizia, +33,6% su base annua. A consentire questo risultato sono state in primo luogo le condizioni climatiche, quest’anno a gennaio decisamente meno rigide di quelle del 2017.

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(16 marzo) Cresce il commercio al dettaglio. A gennaio in Repubblica Ceca ha mostrato un aumento annuo dell’8,2%, dopo il +4,6% di dicembre. Le vendite on-line sono cresciute del 23,8%. L’andamento dei consumi dimostra, secondo gli analisti, lo stato ottimale della economia nazionale. Le previsioni dicono che i consumi continueranno a essere anche nel corso di quest’anno fondamentale fattore di crescita per l’economia ceca.

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(21 marzo) La Repubblica degli e-shop. Questo è il Paese d’Europa dove, in rapporto al numero degli abitanti, ce ne sono di più. Lo scorso anno se ne sono aggiunti altri 3.900, raggiungendo la cifra di 40.100, secondo le statistiche del portale Heureka.cz. Nel 2017 per la prima volta la quota del commercio elettronico ha rappresentato più del 10% del totale del commercio al dettaglio della Repubblica Ceca.

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(22 marzo) Crescono gli investimenti cechi all’estero. Lo scorso anno si è trattato di una cifra complessiva di 55 miliardi di corone, due volte e mezzo in più rispetto al 2016, secondo una analisi realizzata da Ernst & Young. L’interesse maggiore è stato per la Germania, seguita da Slovacchia e Romania. A differenza degli anni precedenti, quando questi investimenti erano rivolti soprattutto verso i paesi della Europa Centro-Est, come Polonia e Slovacchia, negli ultimi tempi cresce l’interesse dei businessman cechi per le economie europee più sviluppate, come quelle di Germania, Francia e Gran Bretagna.

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(23 marzo) Shopping militare della Repubblica Ceca. Il ministero della Difesa inizierà in estate a selezionare le aziende in gara per la fornitura dei più di 200 veicoli corazzati, destinati a sostituire gli attuali Bvp, la cui fabbricazione risale al periodo sovietico. Si tratta di un appalto da 53 miliardi di corone, il più grande mai affidato dal ministero della Difesa.

Varie

(6 febbraio) La Berlinale Camera 2018 a Jiří Menzel. Per il regista ceco, attualmente alle prese con seri problemi di salute, il premio onorifico che il Festival di Berlino assegna a personalità e istituzioni cinematografiche che nel corso degli anni hanno dato un importante contributo alla rassegna. In passato lo stesso riconoscimento è stato conferito a personalità come Clint Eastwood, Jodie Foster e Isabella Rossellini.

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(22 febbraio) Ester Ledecká protagonista alle Olimpiadi. La 22enne ceca entra nella storia dei Giochi aggiudicandosi la medaglia d’oro nello slalom Gigante parallelo di snowboard, dopo aver vinto l’oro anche nel Supergigante di sci alpino. Una doppietta che non ha precedenti in due discipline sportive diverse.

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(5 marzo) L’esonero di Andrea Stramaccioni. L’ennesimo risultato deludente – il sofferto 1 a 1 casalingo contro il Brno – costa il posto al tecnico italiano, alla guida dall’estate dello Sparta Praga. A Stramaccioni viene rinfacciato dai giornali di aver “parlato e gesticolato tanto, senza ottenere alcun risultato”. Una esperienza considerata fallimentare, in considerazione anche dell’ingaggio record e degli ingenti investimenti per l’acquisto di nuovi giocatori.