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La Regione della Moravia del sud persuade il governo di Praga ad assicurare le risorse necessarie per il futuro dell’evento motociclistico dell’anno. Missione compiuta da parte del governatore Michal Hasek che, nel corso di una sua recente visita a Roma, aveva promesso di voler difendere a tutti i costi la manifestazione, “che tanti turisti italiani attira ogni anno nella nostra città”.
Da parte sua, però, anche un’esortazione convinta: “amici italiani, non ricordatevi di Brno e della Moravia solo per il GP. La nostra è una terra che ha tanto da offrire ai turisti”

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Anche per quest’anno lo spettacolo del Moto Mondiale è andato in scena a Brno e tutto lascia pensare che questo grande evento sportivo sia destinato a rimanere anche nei prossimi anni nel calendario motociclistico internazionale. Parola di Michal Hasek, governatore della Regione Moravia del sud, che, come promesso, è riuscito a ottenere il riconoscimento della centralità di questa manifestazione, a costo anche di fare la voce grossa con il governo centrale per ottenere i fondi necessari.
“Mi riempie di soddisfazione il fatto di essere riusciti a sederci attorno a un tavolo e aver trovato questo accordo per il futuro del moto mondiale a Brno” ha dichiarato il governatore, aggiungendo che “anche l’impegno dell’amministrazione regionale continuerà anche per il futuro”. La Moravia meridionale, infatti, è già pronta a mettere a disposizione la somma di dieci milioni di corone per il prossimo anno e per i due successivi.
Hasek – che abbiamo incontrato a Roma nel corso di una sua recente visita in Italia – aveva mostrato anche in quella occasione di voler tener duro sul Gp, adoperando tutti gli strumenti a sua disposizione per convincere il governo centrale dell’importanza cruciale di questo classico del motociclismo internazionale, non solo per la città di Brno, ma per l’intera Regione.
“Per quanto ci riguarda prometto ai fan del motociclismo italiani che faremo tutto il possibile affinché possano continuare a venire a Brno e vedere a chi consegnerò il primo premio” ci aveva detto il governatore, alludendo al tifo italiano per il beniamino Valentino Rossi.
Il suo è stato un compito non facile, vista la politica di tagli e di austerity, a tutti i livelli, che il governo di Praga sta praticando. “Il nostro è un governo in crisi permanente” aveva ironizzato il governatore, prima che si giungesse a questa chiusura a lieto fine. Un epilogo che fa gioire anche la moltitudine di tifosi italiani, che tradizionalmente affollano la capitale della Moravia nei giorni del GP.
Bravo quindi il governatore – il quale è anche vicepresidente del partito Socialdemocratico ceco – a volerci mettere la faccia in questa battaglia, contro un governo che, come egli stesso ha detto: “mostrava di non voler capire l’importanza di questo evento e di tutto ciò che gli ruota attorno, sia a livello di turismo che di immagine. Di voler girare la testa di fronte al fatto che questo è un volano di turismo per tutta la Regione”.
Ricordiamo che il Motomondiale è un evento capace di generare, ogni anno, un giro d’affari non indifferente di duecentomilioni di corone (circa otto milioni di euro).
Il governatore, a soluzione raggiunta, non ha mancata di evidenziare un sentimento tipico dei cittadini moravi, soprattutto dei cittadini di Brno, vale a dire la sensazione costante di essere trascurati dalla grande Praga, la capitale: “Diciamo la verità, se questo circuito fosse stato a Praga, sono certo che non saremmo stati qui a parlare della possibilità, da parte del ministro delle Finanze Miroslav Kalousek, di trovare o meno i soldi per finanziare la corsa. Avremmo parlato semplicemente della determinazione di questa cifra”, ha sottolineato, evidenziando un sentimento tipico dei cittadini moravi e soprattutto di quelli di Brno, vale a dire la sensazione di essere trascurati dalla capitale Praga.
“Ho parlato personalmente con tutti i parlamentari della Moravia meridionale per trovare soluzioni da portare all’attenzione del governo. Da parte della mia amministrazione regionale c’è l’impegno a sostenere il Gp, e abbiamo già raddoppiato il nostro contributo alla manifestazione, come ha fatto il comune di Brno, sia per quest’anno che per i prossimi.
24 Hasek MotoGP
Moravia, moto ma non solo…
Nel corso della sua missione nella Capitale, nell’incontro svoltosi presso l’Ambasciata ceca a Roma, Hasek non si è limitato a parlare del MotoGp, ma ha spiegato i tanti punti di pregio e di attrazione turistica della sua Moravia: dalle cittadine e i paesini (Telč) dove si respira ancora l’atmosfera del passato, agli stupendi castelli coi loro giardini (Kromeriz, Valtice), senza tralasciare le particolarità naturalistiche (il Carso moravo), le importanti tradizioni vinicole, sino al cicloturismo (3.000 chilometri di piste).
Nel 2010 hanno visitato la Moravia del Sud 18.549 italiani con una permanenza media di 2-3 notti e un picco di 8.000 presenze ad agosto, proprio in concomitanza con il GP di motociclismo.
Ma tra Italia e Moravia del Sud ci sono forti legami che vanno oltre il motociclismo, come ha spiegato il governatore: “Tutti sappiamo chi fu Silvio Pellico, che scrisse uno dei suoi lavori più importanti (Le mie prigioni) mentre era prigioniero nel Castello di Spielberg, e nel 2013 celebreremo anche l’anno dei santi Cirillo e Metodio, per cui ho consegnato al Papa la lettera dedicata alle celebrazioni”.
La Moravia meridionale, che segue Praga come meta preferita dei turisti stranieri, insieme a Karlovy Vary, è veramente ricca di spunti per il turismo, ha rimarcato Hasek, sottolineando che da pochi mesi Roma e Brno sono più vicine grazie a un nuovo volo diretto operato dalla Wizz Air.
Inoltre la regione è tra le 50 più innovative dell’Unione europea grazie agli investimenti “iniziati 10 anni fa nel settore della ricerca e della scienza, che hanno fatto di Brno una città universitaria vitale con 90mila studenti e 13 università tra pubbliche e private”.
Un altro fiore all’occhiello, come ricordato da Hasek, è quello del Centro innovazioni della Moravia meridionale che sostiene le imprese innovative, gli studenti con idee originali, i ricercatori e gli inventori promuovendo la collaborazione tra industria, istituti di ricerca e pubblica amministrazione.
“L’obiettivo e l’auspicio – ha concluso il governatore ritornando al settore turistico – è che lo stesso numero di turisti italiani che visita Brno nel corso del Gp possa venire nella regione anche in altri periodi e allargare la vacanza alle aree attorno alla capitale della regione”.
Una speranza espressa insieme a una scherzosa raccomandazione: “ma mi raccomando, cercate di non bere, se dovete muovervi in auto o in moto, perché la nostra polizia è molto severa”.
Il settore vitivinicolo è un punto fondamentale della strategia turistica morava. Oltre al miglioramento della qualità dei vini e delle tecniche di imbottigliamento e produzione, infatti, la Regione sta puntando sul prestigio delle etichette. Hasek, che è anche presidente del consiglio di sorveglianza del Vinarsky fond (Fondo vinicolo ceco), l’organismo che si occupa di marketing e sviluppo del settore vinicolo in Repubblica ceca, ha tra i suoi diktat la difesa dell’autentica produzione vinicola morava. La lotta principale che il Fondo vuole portare avanti è la salvaguardia del vino moravo per evitare che si mescoli con vini di importazione (soprattutto italiana).

Di Daniela Mogavero