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50 Esoterismo
Edifici dal marcato simbolismo astrologico; architetture esoteriche; miti e leggende del passato e uno stuolo interminabile di uomini di scienza, filosofi, astrologi, alchimisti e maghi che soprattutto ai tempi degli imperatori esoteristi Carlo IV e Rodolfo II, ma non solo, hanno percorso le strade della capitale boema. Tutto questo ha contribuito in modo determinante alla creazione di una secolare tradizione esoterica che ha fatto di Praga la città magica per eccellenza, tanto da diventare un vero e proprio topos letterario frequentato da poeti e scrittori di ogni tempo e che, come testimonia anche l’ultimo romanzo di Umberto Eco, pare non passare mai di moda.
Ancora oggi, la capitale boema, è da molti considerata uno dei tre vertici del famoso “triangolo bianco”, un importante centro legato alla magia bianca, ai cui restanti vertici starebbero le città di Torino e Lione. Una caratteristica che accomuna queste tre città è quella di essere sorte in prossimità della confluenza fra due fiumi: il Po e la Dora Riparia, per quanto riguarda Torino; il Rodano e il Saona, per Lione; la Moldava e la Berounka per Praga. La confluenza di corsi d’acqua costituiva per gli antichi uno dei punti più adatti per la costruzione di luoghi sacri e di culto: in queste zone, infatti, si credeva vi fosse il passaggio delle cosiddette linee sincroniche; canali energetici lungo i quali si muovono i flussi del pensiero e delle idee.
Le principali biblioteche di Praga abbondano ancora di antichi e importanti testi di alchimia e occultismo a testimonianza del grande interesse per le scienze occulte che in passato si è coltivato in questa città, il qui nome stesso, che deriva dal termine prah, “soglia”, per molti indicherebbe appunto l’ingresso, o il limite, tra il mondo del visibile e quello dell’invisibile. Naturalmente, attorno a questa fama di città misteriosa, gravitano molti interessi economici e per questo è stata ampiamente sfruttata sul piano turistico e commerciale in generale. Non mancano infatti veri e propri tour sulle tracce dei fantasmi famosi o quelli nei luoghi leggendari e misteriosi della città e, negli ultimi anni, tanti sono stati i libri pubblicati libri sul tema della Praga esoterica.
Ma oltre al fattore commerciale e alla ricca tradizione esoterica del passato, quanto è vivo ancora oggi l’interesse dei cechi per l’occulto e quanta la credenza in tutto ciò che dalla scienza ufficiale viene etichettato come superstizione?
Secondo una recente statistica condotta da Eurobarometro, due europei su cinque sarebbero superstiziosi e i cechi, con il 59 % degli intervistati, si collocherebbero al secondo posto dopo la Lettonia, con il 60 %. L’Italia occuperebbe il terzo posto della classifica con il 58%.
Secondo un altro sondaggio del 2006, ad interessarsi all’occulto in Repubblica Ceca sarebbero il 35,5% delle donne contro l’11,3 % degli uomini. Tra le credenze maggiormente diffuse vi sarebbe quella nelle facoltà curative di persone e tecniche non legate alla medicina tradizionale come il reiki e la pranoterapia. A credere all’esistenza di poteri sovrumani sarebbero invece il 40% delle donne e il 15,1% degli uomini cechi. Il 45,5% delle donne e il 7% degli uomini crede nelle virtù magiche di amuleti e talismani, mentre il 51,5% degli intervistati, ritiene probabile che l’oroscopo possa influenzare significativamente la vita delle persone.
Passeggiando per la città, negli ultimi tempi, è facile imbattersi in negozi e librerie dedicate all’esoterismo, ma anche in veri e propri punti vendita per streghe con tanto di filtri d’amore, bamboline voodoo, rituali per ogni occasione e sfere di cristallo in vendita anche online, e questo tipo di attività commerciali è sensibilmente aumentato negli ultimi anni. Dando una rapida occhiata sul web è possibile trovare un impressionante numero di siti dove maghi, cartomanti, guaritori e indovini di ogni genere offrono consulenze personali e promettono soluzioni per ogni tipo di problema, sentimentale o di salute che sia. Vari anche i programmi televisivi dedicati alla divinazione dove le persone possono chiamare in diretta, a varie tariffe al minuto, per ascoltare responsi infarciti di terminologia magico religiosa. Uno di questi programmi televisivi, in onda in tarda notte, ha registrato nel 2009 una media di 29 mila telespettatori di cui 21 mila donne e ottomila uomini. Negli ultimi anni, sempre nella città di Praga, si sono svolte vere e proprie fiere dedicate al mondo dell’ esoterismo e dell’occulto come “Esoterika” ed “Evolution”. Quest’ultima, dedicata “all’educazione e allo sviluppo umano”, nel 2010 comprendeva una ricca sezione dedicata all’esoterismo e alla magia ed è stata allestita su un’area espositiva di 6.000 mq. con 247 espositori visitati da 12.300 persone. Anche l’edizione del 2011 ha riscosso molto successo con una zona appositamente allestita con decine di tavoli dove le persone potevano sedersi e ricevere letture gratuite dei tarocchi. Ma non è tutto. Andando un po’ più in profondità nella questione è facile imbattersi in associazioni e organizzazioni più o meno discrete che si interessano di magia e occultismo, pubblicano riviste e organizzano seminari e incontri in sale da tè e ritrovi praghesi, o che gravitano intorno ad attività commerciali come negozi e ristoranti.
Ma come mai proprio negli ultimi anni c’è stato un tale fiorire di questo fenomeno di cui cartomanti, negromanti e indovini di vario genere sono probabilmente soltanto la punta dell’ iceberg?
Una risposta immediata e suggerita da esperti che si sono occupati del fenomeno, potrebbe essere la reazione della gente alla crisi economica che ha colpito anche questo Paese, ma ad un’analisi più approfondita risulta che la realtà del fenomeno è più complessa. Non c’è solo gente comune, ma stando a quanto dicono molti operatori del settore, anche ricchi imprenditori, banchieri e politici, sempre più spesso fanno ricorso ai maghi per chiedere loro consulenza nei più svariati settori che vanno dall’ambito lavorativo a quello personale.
Un altro fattore che forse ha contribuito al fenomeno, potrebbe essere l’ateismo particolarmente diffuso nel Paese. I cechi, infatti, secondo una statistica del 2005 sarebbero al sesto posto nel mondo per quantità di popolazione atea o agnostica (54-61%). Ma c’è da dire che non sempre l’essere atei o agnostici è un fattore determinante nell’essere o meno superstizioni, basti pensare al Sud Italia dove nonostante una lunga tradizione religiosa, sono ancora molto radicate credenze superstiziose come il malocchio e innumerevoli pratiche scaramantiche.
Ma oltre a tutte le possibili spiegazioni sociologiche ed economiche, non bisogna trascurare un aspetto importante psicologico e biologico al tempo stesso, e cioè il bisogno essenziale del cervello umano di programmare e controllare il futuro. Quest’organo, infatti, è una macchina per predire il futuro e una delle sue funzioni fondamentali è quella di decidere come agire e quali scelte fare nel sistema complesso della quotidianità, anche quando si dispone di dati incompleti o completamente mancanti

Di Mauro Ruggiero